Il volontario che svolge attività con gli anziani, visite a domicilio, compagnia o animazione in una casa di riposo o in un centro diurno, si trova a volte confrontato con dei limiti, che possono essere personali, oppure imposti dall’organizzazione o dettati dalle esigenze dell’anziano. Quali sono e come vengono percepiti questi limiti? In che misura essi rappresentano un ostacolo? In che modo l’incontro con l’altro può portare a nuove flessibilità e creatività, per una maggiore accoglienza e benessere del volontario e della persona assistita? Conduzione: Rita Pezzati, psicologa e psicoterapeuta |